I depositi che si accumulano sui fondali dei laghi circondati da foreste sono molto ricchi di resti vegetali, spesso sono semi di alcuni decimi di millimetro, appena visibili ad occhio nudo. Per studiare semi, frutti e legni conservati nei depositi di lago bisogna estrarli dalla matrice sedimentaria inglobante. Si procede quindi alla setacciatura di campioni di sedimento sotto un debole getto d’acqua avendo cura di non danneggiare il materiale organico. Nel caso di sedimenti molto compatti, come quelli del Lago di Pianico-Sèllere, è tuttavia necessario prima della setacciatura frammentare il sedimento in piccoli blocchetti e successivamente disgregarlo tramite immersione in acqua ossigenata. La frazione setacciata viene poi osservata allo stereomicroscopio per isolare ed estrarre i macroresti vegetali che potranno così essere identificati e conteggiati. Il lavoro a Pianico-Sèllere è ancora all’inizio, molto resta da fare, molti strati non sono mai stati setacciati.