Castagno a larghe foglie

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Castanea latifolia Sordelli

Identificazione, storia e distribuzione: Con grande soddisfazione vi presentiamo uno dei fossili più importanti per la storia della vegetazione delle Alpi e d’Italia. Descritto da Sordelli (1878, 1896) come specie diversa dal castagno moderno, perché presenta foglie di forma ellittica e assai grandi (larghezza fino a 20 cm), la sua identità era stata messa in dubbio da studiosi d’oltralpe, che sospettavano una confusione con un gruppo di querce oggi viventi in Turchia (Quercus castanifolia). Peraltro alcuni botanici italiani hanno commesso un altro errore, sostenendo che il fossile di Pianico-Sèllere dimostrerebbe che il castagno attuale sia autoctono, cioè abbia attraversato le glaciazioni sul territorio italiano. Tuttavia i nostri reperti (Fig. 57) confermano che il castagno a larghe foglie appartiene ad una specie differente, a foglie talora grandissime ed ellittiche   ; inoltre le datazioni riportate in questo libro stabiliscono che il Lago di Pianico-Sèllere è vecchio 800-755 mila anni, quindi non ha a che fare con la storia recente del castagno moderno (Castanea sativa,  ). Il castagno moderno è stato importato in Italia Settentrionale dai Romani nel primo secolo a.C. Le foglie del castagno a foglie larghe e il polline fossile provengono solo dalla prima parte dell’Interglaciale di Pianico. Nei depositi del lago non sono mai stati trovati i frutti , che vengono decomposti in poco tempo, e quindi non fossilizzano.

 

Caratteri: La foglia fossile di un castagno si riconosce, anche in frammenti e sulle impronte , se è conservato il margine, che è provvisto di denti uncinati , la nervatura centrale, che è molto larga e perfettamente rettilinea, i nervi laterali paralleli, nonché per il disegno delle nervature. Se vi imbattete in una di queste foglie fossili lungo il Torrente Borlezza, occorre immediatamente scattare fotografie con scala del fossile, marcare e fotografare il livello stratigrafico con un chiodo e informare la Soprintendenza per i Beni Archeologici della Lombardia (sba-lom@beniculturali.it).

 

Bibliografia: Sordelli, 1878, 1896; Tinner, 2005; Gobet et al. 2000.