Dopo la “banda di varve scure”, vi sono le ultime 3.800 varve “normali”, cioè chiare, deposte in altrettanti anni di clima temperato caldo. Il clima si era ristabilito dopo l’episodio delle varve scure, ed erano ritornate le foreste di latifoglie. Questo intervallo contiene numerosi livelli nerastri, come quelli della Fig. 56, che di solito sono prodotti da colate di fango subacquee. Però si era notato che un livello grigio (Fig. 65), indicato come marker t21d15, a contatto con l’aria diventava rosso, per il suo elevato contenuto di Ferro. è un livello finissimo di cenere vulcanica (detto “tefra”) composto da vetro e altri minerali vulcanici, risultante dalla ricaduta di una nube eruttiva, traportata dalle correnti atmosferiche. Queste ceneri possono viaggiare nella direzione dei venti per centinaia di km (Fig. 67). La datazione radiometrica dei vetri e dei feldspati contenuti nel livello di cenere ha consentito di stabilire l’età dell’eruzione (779 ± 13 mila anni fa) e quindi l’età delle varve che lo racchiudono (vedi Cap. 3.2 e 4.2). Il vulcano responsabile di questa grande eruzione non è ancora stato identificato con certezza, ma il candidato più probabile si trova nel Massiccio Centrale francese (Fig. 66)16.